Chrysler Building

Nel 2001, Mainetti è uno dei precursori dello sviluppo dei fondi immobiliari in Italia. Poco dopo l’approvazione della normativa sui fondi immobiliari, lancia infatti il Fondo Michelangelo, il primo dei 25 che costituisce successivamente. Oltre che a livello professionale,  si distingue nella finanza immobiliare anche a livello scientifico con un corso di lezioni sui fondi immobiliari presso l’Università di Parma culminato nel 2016 con il titolo di professore ad honorem per la disciplina “Finanza aziendale e immobiliare”.

Con l’acquisto del Chrysler Building, coglie in anticipo  la  tendenza dei “Trophy Building”, ovvero la possibilità di investire su immobili iconici che conservano il loro valore nel tempo. Infatti, al Chrysler segue subito l’acquisto di un altro edificio simbolo della Grande Mela, il Flatiron Building, e molti altri: la Queensberry House di Londra, la Rinascente di Roma, il Fine Arts Building di Los Angeles e la Clock Tower di Santa Monica.

Tra le numerose attività c’è anche il restauro conservativo di immobili di pregio, complessi monumentali, beni architettonici, artistici ed archeologici, tra i quali la Fontana di Trevi, le Terme di Caracalla e la Domus Augustea.

Nel 2021, intercettando cambiamenti epocali come la transizione energetica e la domanda di infrastrutture, Mainetti avvia una profonda ristrutturazione del Gruppo italiano che lo porta ad essere operativo in Europa e in Usa nel campo dell’energia alternativa, acquisendo uno dei più grandi impianti fotovoltaici su serra in Sardegna, e assumendo l’impegno di far ripartire Condotte, acquisita da un ramo della famiglia Mainetti.

Si tratta di un carnet di commesse e concessioni in Italia e all’estero per 7 miliardi. In particolare, i lavori in corso riguardano il Policlinico di Caserta, la Superstrada da Lioni a Grottaminarda, la Ferrovia in Algeria (Tielat-Rocade) e la Kwait RA 200. Mentre le concessioni riguardano la Metro D – a Roma, il Porto di Otranto, la Città della Salute – Sesto San Giovanni (Milano), il Carcere di Bolzano e una partecipazione nel consorzio per il  Ponte sullo stretto di Messina. I dipendenti sono 425, di cui 160 in Italia e 265 all’estero.

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