Nelle ex acciaierie Falck di Sesto San Giovanni nascerà la Città della Salute con 750 posti letto. Mainetti: «Investiamo per il progresso del Paese»

Rilancio in tre mosse per Condotte che sotto la guida di Valter Mainetti punta a crescere in Italia e all’estero. Lo fa non solo partecipando alla costruzione del Ponte sullo Stretto ma, soprattutto, realizzando le porte di Milano la Città della Salute e della Ricerca. Un nuovo polo ospedaliero di eccellenza che prenderà forma su una superficie di circa 150.000 metri quadrati e che trasformerà una vasta area dismessa e in abbandono. Ma accanto ai grandi progetti tricolore, c’è anche la realizzazione di due maxi opere in Algeria. Una tratta autostradale da oltre 12 milioni di euro e i lavori ferroviari per la realizzazione del 10° lotto ferroviario Oued Tlelat–Temcen di 132 chilometri. Condotte 1880 aspira anche a partecipare ad un grande progetto di una nuova rete ferroviaria in Kuwait, dove è già presente, che prevede l’investimento di diversi miliardi di euro.

Per consolidare poi la presenza anche in Africa, segnatamente in Guinea e Uganda. Proprio in questo Paese costruirà l’infrastruttura ferroviaria per sviluppare il comparto minerario.

Tornando alla Città della Salute la nuova infrastruttura milanese comprenderà dieci edifici per un totale di 750 posti letto, con laboratori e 20 sale operatorie dotate di tecnologie avanzatissime. Dopo anni di attesa, arriva quindi la svolta importante per uno dei progetti più ambiziosi del panorama sanitario italiano. Mainetti, presidente e AD di Condotte 1880, lo realizzerà nell’area delle ex acciaierie Falck a Sesto San Giovanni.

Un progetto firmato dall’architetto Mario Cucinella che diventerà il principale centro europeo per la neurologia e l’oncologia, grazie al trasferimento della Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta e della Fondazione IRCCS Istituto dei Tumori. Per Mainetti, imprenditore con una lunga tradizione familiare nel settore delle costruzioni e del real estate, sia in Italia sia negli Stati Uniti, «la realizzazione di questo grande polo ospedaliero entrerà presto nel vivo, con l’obiettivo di completare la struttura in cemento armato in meno di un anno».

«Un’opera di tale prestigio – spiega – firmata da Cucinella e ispirata da Renzo Piano, non rappresenta soltanto un’opportunità per rafforzare il rilancio della nostra storica impresa di costruzioni, ma è anche un contributo significativo alla crescita del Paese. Attraverso iniziative innovative e l’adozione di nuove tecnologie, sia nel settore sanitario sia in quello della mobilità, intendiamo promuovere lo sviluppo di comparti strategici per il futuro dell’Italia».

LA RETE

A tenere le fila del progetto una rete guidata dalla società Cigars, partecipata da Fincantieri, Edison Next, Italiana Costruzioni e Condotte 1880 (Famiglia Mainetti) con la maggioranza relativa. Una task force che attende la formalizzazione, da parte di Aria (l’Agenzia regionale per l’innovazione e gli acquisti della Regione Lombardia), dell’aggiudicazione economica e contrattuale di concessione. Il piano, sostenuto dal Governo e dalla Regione, punta non solo a creare una struttura sanitaria ultramoderna, ma anche a riqualificare la più vasta area industriale dismessa d’Europa, oltre 1,5 milioni di metri quadrati.

Ma quali saranno le ricadute occupazionali? Il nuovo polo darà lavoro a circa 5.000 tra medici e infermieri, con una capacità complessiva di ricoveri che arriverà a quota 24.000 all’anno, mentre ci sarà la possibilità di effettuare oltre 1,5 milioni di esami e prestazioni ambulatoriali. Previsto un maxi parco, un albergo sanitario per i familiari dei pazienti e un parcheggio interrato da 24.000 metri quadrati.

«La Città della Salute e della Ricerca – dice orgoglioso Valter Mainetti che ha rilevato Condotte nel 2023 – rappresenta un investimento strategico non solo per la sanità lombarda e nazionale, ma anche per il progresso complessivo del Paese. Si tratta di un progetto che integra sostenibilità, innovazione e sviluppo industriale contribuendo, al tempo stesso, al rilancio di una realtà storica come Condotte 1880».

Articolo de Il Messaggero, pubblicato il 4 dicembre 2025