Secondo uno studio del gruppo Sorgente, specializzato in investimenti e fondi immobiliari per gran parte istituzionali, a tanto ammonterebbe l’incasso tra imposte varie (sulla compravendita stessa e sui redditi di notaio, avvocati e periti), oltre alle tasse che paga il costruttore e la relativa filiera produttiva (proprietario del terreno, appaltatori e prestatori d’opera.

ROMA – “Ci sono molte buone ragioni perché lo Stato esoneri per qualche anno dal pagamento dell’Imu chi acquista una casa nuova. Questi sgravi costerebbero molto poco in rapporto ai grandi vantaggi in termini di gettito che gliene potrebbero derivare”. A sostenere la necessità di incentivi mirati alla costruzione di nuove abitazioni è, cifre alla mano, Valter Mainetti, amministratore delegato e fondatore del Gruppo Sorgente, specializzato in investimenti e fondi immobiliari per gran parte istituzionali.

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