Antonio D’Amato, ex numero uno di Confindustria dal 2000 al 2004, è il nuovo presidente della Federazione nazionale dei Cavalieri del lavoro. L’assemblea riunitasi ieri a Roma, ha eletto all’unanimità D’Amato (già numero uno del Gruppo del Mezzogiorno dei Cavalieri del lavoro) che succede a Benito Bendini.
«Ciascuno dei Cavalieri del lavoro ha contribuito al progresso delle proprie aziende, ma anche del contesto in cui ha operato», ha sottolineato D’Amato, «oggi sono chiamati a dare un contributo decisivo per la ripresa economica del Paese. Siamo in un momento in cui occorre ridare fiducia, mettere insieme le energie più vitali perché si progredisca verso il futuro, con azioni coerenti».
D’amato dal ’91 è presidente del Gruppo Seda, azienda fondata dal padre Salvatore e specializzata a livello mondiale nella produzione di imballaggio alimentare.
L’Assemblea di ieri ha inoltre nominato Cavalieri del lavoro del consiglio direttivo della Federazione per il triennio 2013-2016. Sono Giuseppe Donato, Bruno Ceretto, Giovanni Novi, Andreina Boero, Luigi Roth, Rosario Alessandrello, Alessandro Favaretto Rubelli, Bruno Veronesi, Marco Vacchi, Ennio Mannuzzi, Cesare Puccioni, Marcello Fremura, Corrado Antonini, Vittorio Di Paola, Giuseppe Lobuono, Gianni Carità, Alessandro Scelfo e Francesco Rosario Averna.
Nel 2013 sono stati insigniti 25 Cavalieri del Lavoro. Si tratta di Anna Alois, Gianluigi Aponte, Giovanni Basagni, Guido Bonazzi, Aldo Bonomi, Piero Carlo Bonzano, Paolo d’Amico, Arturo D’Ayala Valva, Venerando Faro, Enrico Fava, Nicola Fontana, Marta Ghezzi, Mario Magaldi, Valter Mainetti, Vincenzo Manes, Maurizio Marchesini, Gaetano Miccichè, Teresa Naldi, Marco Pasetti, Silvano Pedrollo, Agostino Randazzo, Mario Rizzante, Ugo Salerno, Pietro Salini e Mario Scaglia. Nominati lo scorso 2 giugno, ieri mattina hanno partecipato al Quirinale alla cerimonia per la consegna delle onorificenze.

Cavalieri del lavoro, Antonio D’Amato è il nuovo presidente