C’è vita nel settore immobiliare. La crisi di settore non è certo alle spalle, ma persino in questa fase di Borse volatili e di grande incertezza dopo il crac delle quattro banche regionali che stanno scuotendo tutto il settore del credito, arriva un’importante acquisizione. Ovviamente ai prezzi molto convenienti che il perido storico del mattone offre agli investitori più coraggiosi. A muoversi è la Sgr Sorgente, che fa capo al gruppo guidato dall’immobiliarista Valter Mainetti. La società attraverso il fondo Tintoretto ha firmato ieri un preliminare con Aedes SIIQ Spa per rilevare l’80,29% di Nova Re Spa al prezzo di circa 2,8 milioni di euro. Le azioni della società fecalizzata nell’attività di investimento e valorizzazione dei patrimoni immobiliari, e quotata in Borsa sul segmento Mta, passeranno di mano a 0,2593 euro ciascuna prima del 29 dicembre prossimo, quando è previsto il closing. L’ultimo valore delle azioni era più che doppio, ma la società versava da tempo in deficit di risultati. Nell’ultimo resoconto intermedio di gestione al 30 settembre scorso il patrimonio netto di Nova Re era pari infatti a solo 583 migliaia di euro, e con un risultato di competenza negativo per 456 migliaia di euro. Di qui l’incarico dato dal Cda all’amministratore delegato e all’advisor di trovare un investitore capace di far uscire l’attività dalle secche e sostenerne i piani di sviluppo. Investitore trovato in Sorgente, che procederà in altri due distinti momenti. Il primo, successivamente al closing, sarà lanciare un’Offerta Pubblica di Acquisto (Opa) sull’intero capitale residuo della società. L’acquisizione del controllo di Nova Re Spa è stata definita un’operazione strategica per il Gruppo Sorgente, che ha subito comunicato al mercato l’intenzione di mantenere quotata la società acqui- sita. Il colosso di Mainetti chiederà infatti l’esercizio dell’opzione per il regime speciale di Società di Investimento Immobiliare Quotata (SIIQ), avviando così un percorso che prevede successivi conferimenti di immobili a reddito che rispondano ai requisiti del suddetto regime. PROGETTO “Sono molto soddisfatto – ha affermato lo stesso Mainetti – per l’accordo che consentirà di controllare un veicolo quotato alla Borsa Italiana e attuare così il nostro piano strategico. Il piano dei conferimenti e dei conseguenti aumenti di capitale sociale verrà reso noto dopo l’Opa”. Sul mercato L’operazione permetterà al gruppo di via del Tritone di realizzare iI proprio piano strategico.