Prove di alleanza tra il gruppo Sorgente dell’imprenditore Valter Mainetti e il colosso americano del real estate Hines che dell’Italia ha fatto uno dei maggiori presidi in Europa. Da qualche mese il gruppo del magnate Usa Gerald Hines ha avviato contatti con le maggiori società di gestione immobiliari del settore. Obiettivo, affiancarlo come advisor e poi suggellare l’alleanza di lungo periodo con scambi azionari o lo sviluppo di fondi per il coinvestimento in asset di pregio della Penisola. Il lavoro è ben impostato da Hines Italia che negli ultimi sei mesi ha acquistato nel Paese cinque asset per un controvalore di 400 milioni, tra i quali il palazzo di Piazza Cordusio (ex Fonsai) a Milano, comprata per 130 milioni proprio da Sorgente sgr (25 milioni la plusvalenza). Archiviata la joint venture con Manfredi Catella, che ha portato alla nascita di Porta Nuova a Milano (ceduta al Qatar), si profila una nuova mappa di alleanze.

Strategia

Per il gruppo romano della famiglia Mainetti la partnership sarebbe strategica per sostenere gli investimenti in palazzi di pregio che sono la caratteristica storica del gruppo nel cui portafoglio ci sono pezzi come la Galleria Alberto Sordi e il Palazzo del Tritone a Roma e la sede del Santander in via Senato a Milano, per un totale di oltre 5 miliardi di asset tra proprietà dirette e patrimonio gestito.

Quinta Siiq quotata

Intanto, Sorgente si prepara a mandare in porto la trasformazione in Siiq della quotata Nova Re. Lunedì 25 luglio l’assemblea approverà il cambiamento di statuto della società comprata da Aedes e il relativo aumento del capitale fino a 400 milioni entro il 2019 in più tranche. La prima sarà coperta con 40 milioni di cassa e per 57 con l’apporto di sette immobili, in larga parte da Sorgente. Dopodiché sarà la volta di altri conferimenti anche da parte di grandi investitori esteri. Nel perimetro di Nova Re, però, non entreranno trophy asset. «In questa fase la Borsa non premia questo tipo di investimenti, che proteggono il capitale nel tempo ma offrono rendimenti più contenuti rispetto a immobili meno pregiati, come quelli commerciali e alberghieri su cui ci sono attese di rendimenti più elevati», spiega Mainetti che si appresta così a inaugurare a Piazza Affari la quinta Siiq quotata dopo Beni Stabili, Igd, Aedes e la Coima Res di Manfredi Catella. Sorgente aveva tentato la strada dell’Ipo. Ma la scarsa fiducia degli investitori esteri sulle aspettative di crescita del mattone in Italia aveva fatto optare il gruppo per l’acquisto di un veicolo già quotato. «Abbiamo deciso di farlo crescere con un percorso graduale, che prevede più aumenti di capitale in tre anni, sia per cassa sia in natura», spiega Mainetti.